I portici di Piazza Dante rappresentano una parte importante del più ampio sistema di percorsi della città storica. Sono elementi unici nel sistema in quanto unica presenza di percorso coperto all’interno del contesto urbano del centro.
La galleria coperta è uno spazio disomogeneo che non valorizza le caratteristiche architettoniche e le attività ospitate. Le disomogeneità sono rappresentate dalle varie tipologie di intradosso del soffitto, dalle differenti finiture delle porzioni di facciate, dalle vetrine dei negozi e dalle differenti soluzioni delle insegne commerciali. La pavimentazione interna della galleria risulta essere la sola caratteristica architettonica omogenea.
La filosofia dell’intervento è stata la necessità di riqualificare uno spazio urbano con forte identità funzionale, senza stravolgere o negare questa identità ma rispettando le caratteristiche singole seppur ricollegate in un medesimo filo-conduttore. La struttura lamellare sia a parete che a soffitto hanno così il compito di rappresentare quello sfondo uniforme sul quale le differenze possono inserirsi senza raffigurare un elemento caotico ma riprodurre una peculiarità.
Il progetto prevede un sistema di interfaccia leggera attrezzata che va a richiamare la forma e la geometria di una volta, semplicemente uniformando un “cielo” che adesso risulta essere molto frastagliato e confuso. Sulla facciata interna si è scelto di operare creando una cornice che perimetra tutte le aperture e le travi calanti come forma di rispetto e attenzione alle soluzioni progettuali passate e allo stato dei luoghi.
La controparete non svolge solo la funzione di mero rivestimento, ma diviene il sistema portante di tutti gli accessori necessari alla vita della galleria. Infatti essa può essere attrezzata, in ogni suo punto, con cestini per la raccolta differenziata (generico, carta e plastica), fioriere, postazioni wi-fi integrate e inserite nelle lamelle con inoltre la possibilità di ricarica dei dispositivi elettronici quali smartphone e tablet.
Le insegne delle attività sono state ridisegnate cercando di armonizzarle ed integrarle: si è scelta un’insegna a bandiera uguale per tutti (50×50 cm), posta ad identica altezza e agganciata alla struttura lamellare verticale in maniera tale da mantenere inalterate le facciate.
ANNO: 2017
PROGETTO: arch Andrea Marchi + arch Roberto Picchianti
TIPO: CONCORSO (SECONDO CLASSIFICATO)